Grace aveva un umano, uno di quelli che se i cani stanno bene o male, se vivono o muoiono, poco importa.
Viveva con il suo branchetto in semi libertà, nei boschi.
È stata investita e conseguentemente mandata in canile anche per essere curata.
Quando l'operatore del canile è arrivato sul posto, i suoi amici del branco non volevano farlo avvicinare, hanno protetto e difeso Grace, al differenza del suo umano che non l'ha più riscattata.
Nell'incidente ha perso un occhio e oggi eccola qui, con questo irresistibile aspetto da piratessa ribelle.
Conoscere i cani in canile è difficile, vuoi per il sempre poco tempo a disposizione, vuoi per le possibilità limitate di fare delle cose insieme.
Da quello che abbiamo potuto vedere di Grace, possiamo dire certamente che è un cane solido, ottima comunicatrice, con le persone inizialmente se ne sta sulle sue ma giusto il tempo di studiare studiarsele un po'.
Condivide il box con un maschietto che stando con lei ha imparato tanto ad aprirsi.
Nonostante l'aspetto da maremmana, è una taglia contenuta, sarà sui 25 chili.
Per lei sarebbe preferibile un ambiente di campagna o semiurbano.