Comportamento Cane Adottato: Guida ai Primi Segnali
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Cani reattivi e come aiutarli

Ospite: Grazia Ribaudo

Ne parliamo con Grazia Ribaudo, istruttore cinofilo esperto in area comportamentale con approccio cognitivo zooantropologico. Con la nostra ospite parliamo di gestione del cane, con un focus speciale sui cani reattivi. Approfondiremo diversi temi tra i quali i segnali da non sottovalutare e l'importanza di rivolgersi a un esperto comportamentalista che può fare la differenza e aiutare tutta la famiglia a vivere più serenamente.

Comportamento del cane: I consigli pratici di un'esperta

Ultimo aggiornamento: 09/09/2025

Capire il comportamento del cane è fondamentale per costruire una relazione sana e felice, specialmente dopo un’adozione. Un cane comunica costantemente attraverso il suo linguaggio corporeo, ma non sempre è facile interpretare i suoi segnali. Un comportamento problematico non è quasi mai un capriccio, ma il sintomo di un bisogno o di un’esperienza passata.

Basandoci sui preziosi consigli della comportamentalista ed educatrice cinofila Grazia Ribaudo, abbiamo creato questa guida per aiutarti a decodificare i segnali più importanti del tuo nuovo amico a quattro zampe.

I campanelli d’allarme in casa: spazi e risorse

La gestione delle risorse e degli spazi in casa è uno dei primi e più importanti indicatori del comportamento di un cane.

  • Il conflitto sul divano: il divano dovrebbe essere un luogo di condivisione. Se il cane ringhia per difenderlo, impedendo al proprietario di sedersi, sta nascendo un conflitto sulla gestione dello spazio che va risolto.
  • La tensione sulla ciotola: un cane che ringhia quando ci si avvicina alla sua ciotola sta manifestando un istinto possessivo sul cibo. È un segnale che affonda le radici nelle regole che la madre insegna (o non insegna) nella cucciolata riguardo al rispetto delle risorse.
  • L’isolamento: un cane, specialmente se adulto, che appena arrivato in famiglia si nasconde costantemente sotto il letto e rifiuta il contatto, sta comunicando un profondo disagio o uno stato fobico.

Leggere il comportamento del cucciolo: i 3 segnali chiave

Secondo Grazia Ribaudo, osservare un cucciolo quando è ancora “vergine” e pulito da esperienze traumatiche permette di individuare subito il suo profilo caratteriale. Ecco tre segnali fondamentali da osservare nell’interazione con altri cani:

  • Il sottomesso (un buon segno): se il cucciolo, di fronte a un cane adulto, si mette a pancia in aria, sta mostrando una richiesta di pace. Questo non è un segno di debolezza, ma di ottima educazione: significa che la madre gli ha insegnato le regole sociali e il rispetto per gli adulti.
  • Il pauroso (da monitorare): se, di fronte al richiamo di un adulto, il cucciolo scappa, sta manifestando un’emozione di paura. Un cane dominato dalla paura può diventare imprevedibile , mordendo per panico e non per aggressività. È un segnale che richiede un lavoro immediato sulla sua sicurezza e autostima.
  • L’assertivo o “bullo” (da guidare): se il cucciolo viene sgridato da un adulto ma, invece di sottomettersi, risponde ringhiando, bisogna prestare attenzione. Questo comportamento indica un cucciolo troppo sicuro di sé e assertivo, che in futuro potrebbe diventare prepotente e prevaricante se non guidato correttamente.

Consigli pratici per i primi 15 giorni post-adozione

L’imprinting iniziale è cruciale. Ecco alcuni consigli pratici per le prime due settimane.

Cosa non fare:

  • La prima cosa da evitare assolutamente è presentare subito il cane a tutta la famiglia allargata, amici, parenti e vicini.

Cosa fare:

  • Dare tempo: concedi al cane il tempo necessario per ambientarsi, per capire chi sei e che quella è la sua nuova casa. Questo è fondamentale per costruire una relazione e per far sì che ti riconosca come punto di riferimento.
  • Osservare: i primi 15 giorni sono un periodo di osservazione. Annota i suoi comportamenti (se si nasconde, se è giocoso, come gestisce gli spazi): queste informazioni saranno preziose per un eventuale consulto con un educatore.

Chiedere al rifugio: informati sulle sue abitudini in canile. Un cane abituato a dormire in un “vascone” potrebbe sentirsi più sicuro se gli viene offerto uno spazio simile, evitando così che cerchi di conquistare il divano per sentirsi protetto.

Conclusione: il primo passo per una convivenza felice

Comprendere il comportamento del cane è il più grande atto d’amore che puoi fare. Ti permette di capirlo, di aiutarlo a superare le sue paure e di costruire le fondamenta per una vita insieme serena e appagante.

Ora che hai gli strumenti per capire meglio il tuo futuro amico, il passo successivo è trovarlo. Visita la nostra sezione dedicata per adottare un cane e inizia la tua meravigliosa avventura.

Loredana Verga
Author: Loredana Verga

Domande frequenti (FAQ)

I primi segnali spesso riguardano la gestione delle risorse: un cane che ringhia per difendere il divano o la ciotola del cibo mostra un campanello d’allarme. Anche un cane che si isola, si nasconde costantemente e rifiuta il contatto sociale sta comunicando un profondo disagio.
Un segnale precoce si può vedere nei cuccioli. Un cucciolo che, dopo essere stato sgridato da un cane adulto, non si sottomette ma risponde ringhiando, sta mostrando un carattere troppo assertivo e “bullo”. Se non guidato, in futuro tenderà a essere più prepotente.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non è solo un segno di debolezza. Se un cucciolo lo fa di fronte a un cane adulto, è un comportamento positivo: sta mettendo in atto una strategia di pace e dimostra di aver imparato le regole sociali dalla madre.
Uno dei segnali più chiari di disagio, specialmente in un cane appena adottato, è l’isolamento. Se il cane cerca costantemente di nascondersi sotto i mobili e non vuole avere contatti sociali, sta manifestando uno stato di malessere o paura.
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